domenica 5 dicembre 2010

La Passeggiata

Bau!
La zampetta graffiava la porta, "E adesso che hai?", disse una voce maschile distante, il cane come risposta riprese ad abbaiare più convinto. “Che palle! Ho da lavorare adesso, più tardi usciamo!”. Disinteressato alle lamentele del padrone, l’animale continuava a graffiare la porta con maggiore forza. Dopo qualche minuto che insisteva riuscì finalmente ad attirare l’attenzione. “Basta! Ho detto basta!” L’uomo alzò le mani in evidente segno minaccioso. Il cane spaventato si accucciò guardando il padrone. “Scusa, non volevo”, poi fermandosi un attimo aggiunse, “che poi manco capisci quello che dico” si avviò verso il tavolo al centro della stanza e prese un guinzaglio. “Dai usciamo Patton”.
Era una bella giornata per fare una passeggiata. Il cane e il suo padrone passeggiavano davanti ad una vecchia casa, nel giardino un'anziana signora innaffiava. Patton si avvicinò al muretto ed evacuò. L'uomo stava frugando nelle tasche per prendere il sacchetto, quando la vecchietta si avvicinò. "Senta signor Giovanni non vorrà mica lasciare quello schifo là?", "No signora Enza adesso raccolgo". L'anziana lo guardò con disapprovazione "Va bene, ma stiamo più attenti la prossima volta". "Certo, non è vero Patton?", Il cane si girò verso di lui, come se cercasse di capire cosa dicesse. Giovanni non riuscì a trattenere un sorriso.
Dopo una mezz'ora di cammino, Giovanni decise di sedersi su una panchina. Il cielo era sereno, nell’aria si sentiva il profumo delle aiuole vicine. Dietro di loro un gran pino forniva l’ombra perfetta per riposarsi. Giovanni accarezzo Patton come per ringraziarlo. Dopo un po’ si avviarono, soddisfatti, verso casa.